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L’Accademia sarà aperta dal 9 settembre 2020

Vi aspettiamo per il nuovo anno 2020-2021 

Propedeutica e Corsi Pre-Accademici dal 1° all’8° corso

Promozione: Chi si iscrive prima del 28 settembre 2020 versa solo 35€ anziché 55€. Chi porta un amico/a non paga l’iscrizione!

PROGETTO IMPATTO DANZA 2020-2021

INCONTRI:  IMPATTO-DANZA 2020-21
10 -11 Ottobre 2020
21 -22  Novembre 2020
19 -20 Dicembre 2020 (Spettacolo di Natale )
dal 3 al 5 Gennaio 2021 (da confermare)
13 -14 Febbraio 2021
13-14  Marzo 2021
24-25 Aprile 2021

(Giornata Internazionale della Danza – spettacolo)

 

 

TECNICA GRAHAM E METODOLOGIA – ELSA PIPERNO

CORSO TENUTO DA ELSA PIPERNO

Lezioni di tecnica e di metodologia della tecnica Graham

il sabato dalle ore 14,00 alle ore 16,30 – la domenica dalle 10,00 alle ore 12,30 

INCONTRI MENSILI –  A.A. 2020/2021

26 – 27 settembre 2020

24 -25 ottobre 2020 (data cambiata)

14 -15 novembre 2020

28 – 29 novembre 2020

6 -7 febbraio 2021

6 – 7 marzo 2021

17 -18 aprile 2021

8 – 9 maggio 2021

19 -20 giugno 2021 

Per i costi per favore scrivere al: info@accademiaeuropeadidanza.it

o chiamare in segreteria al numero fisso +39 06 64014944

Rubrica del Direttore:  luglio 2020 

Rubrica del Direttore:  luglio 2020 

Sento la danza, e la guardo ancora oggi come l’ho guardata la prima volta, e accogliere quello che l’essere umano ha dentro di sé in modo da esprimere attraverso il movimento, il gesto, lo sguardo e la proprio persona, quello che non riusciamo a dire con le parole. La danza è un sogno ad occhi aperti, la menzogna per eccellenza. State attenti ai venditori di sogni, la danza non è in vendita, ma si conquista lentamente con lavoro, sudore, e con un grande senso di umiltà.

– Risultati delle ammissioni in sede e online –

AMMISSIONE IN SEDE E ONLINE

SONO AMMESSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2020-2021

-Triennio per danzatori e coreografi –

28 febbraio 2020  esame d’ammissione in sede:

*LA PIETRA SOFIA 

*POMPILI CHIARA 

*SABATINI ELEONORA 

*STORIANI SARA 

*Si prega di confermare l’accettazione della borsa di studio entro e non oltre il 10 GIUGNO 2020

 La data per accettazione della borsa di studio è stata prorogata al 1 luglio 2020


AMMISSIONE ONLINE

L’ammissione continua online scrivdenise.maragnoere al nostro indirizzo mail: info@accademiaeuropeadidanza.it

SONO AMMESSI  PER L’ANNO ACCADEMICO 2020-2021:

11 maggio 2020 – *PUCCIA MONIA

12 maggio 2020 – *MARTIRE PAOLA

15 maggio 2020 –  *MARAGNO DENISE

22 maggio 2020:

*GIADA NEGRO

*ERIKA PIA VILLACARO

*ANGELA FERRARA

*NOEMI VICIDOMI

*Si prega di confermare l’accettazione della borsa di studio entro e non oltre il 10 GIUGNO 2020

*La data per accettazione della borsa di studio è stata prorogata al 1 luglio 2020

CHE FARE A SETTEMBRE? LEZIONI PER ADULTI!!

CHE FARE A SETTEMBRE?
Per molti mentalmente settembre è il vero inizio dell’anno, dopo le ferie estive ci si immerge nuovamente nel lavoro a nella routine.

Dai, cerchiamo di essere positivi!

Da quest’anno si ci iscriviamo in una scuola di danza rimettiamoci in forma dopo l’estate. A passo di danza classica e di danza contemporanea. Vi aspettiamo per una lezione prova!!!!

RUBRICA GIUGNO 2020

Cercherò di non ripetere tanti concetti già scritti e detti in questo periodo del Covid-19. Per tante ore, tanti giorni, molte settimane siamo rimasti isolati restando a casa. Per me, nato alla metà del ‘900, è stato difficile. Eppure ho vissuto tanti dolori personali ma anche terribili episodi che sono entrati nella storia:la guerra fredda, il razzismo, gli assassini di John F. Kennedy e Martin Luther King, la guerra nel Vietnam, gli anni di piombo, le brigate rosse, la morte di Moro, la caduta degli ideali politici e potrei andare avanti ricordando molti altri episodi, compreso l’attacco alle Torri Gemelle.

Una sensazione di scoraggiamento c’è sempre in questi momenti difficili. C’è da dire però che da ognuna di queste brutte situazioni l’umanità è sempre uscita migliorata.

Gli artisti a volte sembrano lontani dalla quotidianità. Ma questa è soltanto una sensazione. Ogni forma d’arte ha sempre subito gli aspetti socio-culturali del presente e del passato.  Che il mondo non fosse pronto ad una pandemia lo abbiamo scoperto in questi giorni.

Nel 1918 si era già vissuta una cosa simile, ma da quell’esperienza abbiamo capito ora che non si è imparato nulla. Nel 2015 Bill Gates aveva già proclamato che il nostro grande nemico sarebbe potuto essere un virus. Dove eravamo in quel momento? Perchè il governo italiano all’allarme lanciato da Bill Gates ha risposto tagliando fondi alla sanità e alla ricerca?

Per la cultura molti fondi non ci sono mai stati e meno che mai per la danza!

Io non so fare altro che il mio lavoro, il lavoro di artista, sono un artigiano coreutico. So danzare, insegnare, coreografare. Tanti vivono d’arte nel nostro Paese, ma tutto questo non sembra importare allo Stato. In questo momento siamo considerati il nulla. Ci dicono che il 15 giugno i teatri riapriranno. Che fra poco faremo ripartire tutti i settori. Anche quello dello spettacolo dal vivo.

Nessuno che ci governa, però ci dice, che nulla sarà come prima. Più che mai nella danza, un settore bistrattato anche prima della pandemia.

Gli anni Settanta e Ottanta hanno espresso una forte creativa e diffusione della danza contemporanea, che ha preso piede lentamente ma con grandi risultati. La danza classica negli enti lirici, insieme ad alcune compagnie private, ha saputo innalzare la qualità dando una importante stabilità all’arte coreutica. Ma questo non ha mai interessato lo Stato Italiano o chi si è avvicendato al governo.

Solo tante promesse durante le varie campagne elettorali, poi il silenzio

Quante tavole rotonde e conferenze inutili. Durante la pandemia giustamente i DPCM ci hanno obbligato a chiudere ogni attività non essenziale, ci hanno chiuso in casa e ci hanno tenuti fermi di decreto in decreto. Però nel frattempo le scuole di danza e compagnie hanno dovuto pagare gli affitti, le utenze, le tasse, danzatori, docenti, coreografi, imprese di pulizie, collaboratori, segretari e potrei andare avanti all’ infinito. E lo Stato in che maniera ha deciso di supportarci? Offrendoci la possibilità di accedere a prestiti. Lo Stato ci ha obbligato a chiudere per poi chiederci di riaprire indebitandoci.

E nel frattempo chi ci ridarà il tempo e il denaro perduto?

Le scuole e le compagnie di danza  prima della pandemia non vivevano nel lusso, ma vivevano con la speranza che un giorno il loro lavoro potesse essere riconosciuto come un “lavoro”  che contribuisse all’economia in Italia e nel mondo.

Ma molti pensano che danzare non sia un lavoro, che non si “campa” con la danza, o meglio non si “mangia” con l’arte in genere. Ma non è così.

Nelle scuole di danza tanti talenti iniziano il loro percorso per poi proseguire verso mete più importanti. La danza è cultura e disciplina. Due componenti essenziali per un paese democratico.

Gentili lettori vado verso la conclusione con una nota di speranza

Di sicuro alla fine della pandemia dovremo pensare a una rinascita, soprattutto a un modo diverso di valutare ciò che abbiamo considerato sino ad adesso come necessario e “essenziale”. Forse non è un caso che questo anno si celebri Raffaello Sanzio nella ricorrenza dei 500 anni dalla scomparsa, un genio della pittura italiana, che, insieme a Leonardo e Michelangelo, divenne un simbolo universale del nostro Rinascimento. So di sicuro che il settore danza in questo momento deve essere unito più che mai per superare anche i cliché del nostro mondo. Dobbiamo darci una mano l’uno con l’altro nella ricostruzione dell’arte della danza senza fare una guerra tra poveri.  Dobbiamo indagare per capire dove abbiamo sbagliato e rinforzare ciò quello che serve per migliorare il nostro settore.

Sono morte più di  200 mila persone nel mondo, e noi dobbiamo far si che questa tragedia non accada più. Molti non hanno avuto la possibilità di stare vicino ai loro cari, per problemi di contagio. Piango per loro e per i loro familiari, piango per coloro che da in questa tragedia hanno perso il lavoro e per quelli che non si rialzeranno.

La danza è stare bene, è benessere, un wellness continuo. La danza esprime la libertà dell’essere umano, un’arte che esiste solo nel momento in cui si esegue, e regala allo spettatore la possibilità di sognare. Un mondo magico, onirico e tutto da scoprire. Dovremo riorganizzare  il modo su come vedere la danza, sia per la formazione che per l’aspetto performativo.

Non molliamo, dobbiamo arrivare fino in fondo per poi risalire. Certamente nulla sarà come prima, ricordandoci di ciò che avevamo per creare un futuro migliore per tutti, lasciando ininterrottamente delle tracce di luce nell’aria.

AUDIZIONE ONLINE A.A.2020-2021 TRIENNIO PER DANZATORI E COREOGRAFI

🌈LA DIREZIONE COMUNICA🌈
AUDIZIONI ONLINE
L’emergenza che tutti noi stiamo affrontando ci impedisce di pianificare il calendario delle Audizioni e per l’assegnazione dei Borse di studio per il Triennio per danzatori e coreografi dell’Accademia Europea di Danza per A.A. 2020/2021, perciò comunichiamo la possibilità ai danzatori e giovani talenti interessati a sostenere le audizioni tramite l’invio dei video e link online.
La Direzione pensa che sia meglio in questo momento guardare avanti con speranza e coraggio progettando il domani che verrà.
Per comunicare la propria candidatura inviare una mail: info@accademiaeuropeadidanza.it
www.accademiaeuropeadidanza.it
Infoline: 3477779785

Borse di studio fino a 50%

RUBRICA DI APRILE 2020

A me non piace molto fare distinzione fra scuole istituzionali e scuole private. Devo dire, tuttavia, che in Italia la danza è più privata, c’è una grande diffusione a livello nazionale. Bisognerebbe cercare di alzare la qualità di questi istituti, i quali sono dei grandissimi fruitori nel nostro mondo, soprattutto per quanto riguarda i ragazzi di oggi. La danza è un’arte sociale e queste scuole aiutano anche i giovani a star lontani dalla strada, gli danno un certo tipo di disciplina che, in certo qual modo, è un qualcosa di antico e sincero. A prescindere dallo stile, lo studio rigoroso e lo stare all’interno di una struttura che insegna delle regole è importante. Per me la disciplina è il veicolo della libertà, ed anche della democrazia. La danza dà la possibilità di essere disciplinati nella vita, ci fa conoscere certi valori. Essendo un’arte sociale, deve aver a che fare con gli altri attraverso la musica, il teatro, la pittura. La danza racchiude in sé tutte le arti ed è questo che la rende così ardua: probabilmente l’arte della danza è quella più difficile fra le arti performative, il danzatore ha bisogno di conoscere tutte queste cose quando va in scena. Egli crea solo nell’attimo in cui si muove, è un quadro dal vivo, è il movimento stesso, esisteste solo nel momento in cui si esegue. Questa è la cosa più difficile da insegnare.